L’influenza della musica, nel corso del tempo, ha portato ad ingenti e significativi cambiamenti sociali e politici, ma, per il benessere psicofisico dell’uomo, ha avuto impatto maggiore; essa, infatti, è in grado di attenuare lo stress e modulare la pressione sanguigna, la temperatura corporea e persino la tensione muscolare. I principali due generi, e le loro loro subculture, trattati in questo articolo saranno il punk e il metal che, come vedremo, hanno influenzato e cambiato totalmente la storia della musica.

La musica punk cominciò a farsi spazio negli Stati Uniti nei primi anni settanta, tra le strade della East Coast, in particolare a Detroit e New York City. Si dice che la primissima apparizione del genere sia stata all’interno del club musicale CBGB di New York, nel 1974. Il ‘Country, BlueGrass and Blues’ club, situato all’indirizzo 315 di Bowery Street, come ci suggerisce il nome, non aveva alcuna intenzione di introdurre nuovi generi musicali all’infuori di quelli che avevano sempre caratterizzato il posto; l’arrivo dei Ramones al CBGB cambiò tutte le carte in tavola, segnando una nuova era per la musica e trasformando il club in quello che oggi è conosciuto come il tempio del punk.

In concomitanza con gli Stati Uniti, nell’Inghilterra del ’72, a Londra, nacquero i The Strand. Nel ’75 si ribattezzarono Sex Pistols e diedero ufficialmente vita al movimento punk nel Regno Unito, contrassegnandosi come padri dell’anarchia musicale e maggiori esponenti del genere. Conosciuti per i loro testi provocatori e le loro azioni rivoluzionarie, i Sex Pistols nel Giugno del 1977 parteciparono al giubileo d’argento della regina, suonando a tutto volume God Save The Queen e sfidando così tutta la famiglia reale in persona.

Con il loro singolo Anarchy In The UK infiammarono i palchi di tutta Inghilterra, opponendosi alle autorità pubbliche e scatenando l’ira e la fomentazione delle classi povere del paese; la loro musica creò il mezzo perfetto per schernire ogni cultura dominante abbattendo ogni tipo di oppressione, permettendo a tutti quelli che lo volevano di formare, da quel momento in avanti, una band punk per divulgare liberamente il proprio pensiero personale senza filtri.

– Sid Vicious, Sex Pistols.
Sid Vicious, foto di Bob Gruen.

Il punk non si limitò quindi a rimanere tra le parentesi della musica, ma si espanse diventando un’ideologia vera e propria che influenzò l’arte, la poesia e la ribellione politica. Divenne un movimento pro anarchia con la necessità di creare qualcosa di nuovo che sovrastasse il mondo commerciale tutt’attorno.
Ma, fu anche il punto di svolta per la moda; la cultura punk portò nel mondo un cambiamento radicale a livello estetico. Catene al collo, vestiti strappati e piercing ovunque diedero poi origine a marchi di grossa importanza, ispirandoli, come quello di Vivienne Westwood, madrina del Punk.

Alcuni dei gruppi punk degni di nota, Ramones e Sex Pistols a parte, che oggi conosciamo e che vi cito sono i Black Flag, i Buzzcocks e Iggy and the Stooges.

  • L’Hardcore Punk, caratterizzato da riff semplici, alta velocità della musica, sonorità aggressive e distorte e scream. I testi dell’HC trattano generalmente problematiche di tipo sociale, politico e individuale. Un esempio ne sono i Black Flag.
  • L’Anarcho Punk, una vera e propria ideologia anarchica, caratterizzata da temi sul femminismo, sui diritti degli animali e sul sociale. All’interno di questo sottogenere troviamo band come i Conflict o i Crass.
  • Il Glam Punk, ispirato al fenomeno adolescenziale del bubblegum pop e mescolato al primissimo rock&roll. Gli esponenti maggiori del Glam sono, ad esempio, i New York Dolls.
  • Il Deathcore, sottogenere che fonde metalcore, death metal e hardcore punk. Gli artisti deathcore più celebri sono oggi i Lorna Shore, i Bring Me The Horizon, i Whitechapel e i Carnifex.
  • Il Grindcore, ramo estremo dell’hardcore punk, tratta generalmente di temi forti riguardanti la società, la politica, lo splatter e la pornografia. Massimi esponenti sono i Napalm Death e i Pig Destroyer.
  • Il Crust Punk, contaminato dal metal estremo, presenta tematiche pessimiste concentrate sul sociale e sul politico, ed è influenzato dall’Anarcho Punk. Un esempio ne sono gli Hellbastard.
  • L’Horror Punk, caratterizzato da testi e immagini morbose e violente ispirate ai film horror o di fantascienza. All’interno di tale sottogenere troviamo band famosissime come i The Misfits e i Blitzkid.

Jesus Christ Allin, animo irrequieto, ribelle e sadico, nasce nel 1956 nel New Hampshire da un padre fondamentalista religioso che scelse questo nome per suo figlio convinto fosse la reincarnazione del Messia; ci mise poco a capire che sarebbe stato tutto l’opposto di quel che sperava.

punk
Jesus Christ Allin durante un suo show.

Con una valanga di temi che giravano attorno alla violenza e alla misantropia, la musica di Allin era spesso mal registrata e mal prodotta; pessime sonorità e distribuzioni limitate che andarono incontro a recensioni per lo più negative da parte della critica.

Vi starete chiedendo perchè Jesus Christ Allin si è aggiudicato un posto speciale ed esclusivo, tutto per sé, nel mio articolo… Bene, vi basti pensare che AllMusic lo definì ”il degenerato più spettacolare nella storia del rock n’ roll’‘.
Nessuno, e sottolineo nessuno, ha il coraggio di fare quello che fa lui sul palco. Allin non ha pudore, regole, controllo e finzioni addosso a lui.
Incarna perfettamente il senso di inadeguatezza e di anarchia più profonda. Incarna l’essenza del punk con tutto l’amaro in bocca. GG Allin è la parte più infima, bassa e degna di totale censura della musica punk di quel tempo.

Ogni anno, Allin, minaccia di uccidersi sul palco puntualmente durante la notte di Halloween. Ogni 31 di Ottobre di ogni anno, come da rituale, lo passa dietro le sbarre. Una volta qualcuno osò chiedergli come mai non avesse mai dato seguito alle sue minacce di suicidio:Con GG non hai mai ciò che ti aspetti, ma solo ciò che ti meriti, rispose Allin.

Dopo una vita folle e squilibrata, ma certamente unica, Jesus Christ Allin morì di overdose nel ’93 all’età di soli 36 anni, rimanendo però sempre fedele fino all’ultimo suo respiro al suo credo personale: Live Fast Die.
Nulla da ammirare nelle sue gesta da decerebrato, ma la musica genuina senza censure di GG Allin ed i suoi folli concerti sono ormai morti e sepolti con lui, costretti a non ripetersi mai più. Resterà, in ogni caso per questa ragione, il più scandaloso artista punk di tutti i tempi senza eguali.

Ci catapultiamo adesso nella città di Palermo, preziosa perla del sud arabo-normanna e patrimonio culturale.
La musica ha unito Palermo e l’ha resa oggi un insieme di suoni sublimi, udibili da ogni strada del centro storico.
In particolar modo, per questo articolo, voglio addentrarmi con voi all’interno della scena punk underground di questa bellissima città.

Scambiando due chiacchiere con le quattro band che vi presenterò oggi è stato difficile non notare la fame di riscatto, la passione sconfinata e l’amore verso la musica, in particolare proprio verso il punk. Ecco perchè ho deciso di intervistarle; il miglior modo per comprendere, ed alimentare la conoscenza, è quello di mettere chi legge faccia a faccia con chi oggi il punk lo produce e lo suona.

L’abbigliamento e le caratteristiche punk influenzarono, in parte, il genere che vedrete protagonista nel prossimo articolo; l’heavy metal, che ereditò l’uso di borchie e degli indumenti in pelle. Possiamo dire inoltre che, negli anni ottanta, l’hardcore punk abbia influito nell’evoluzione dell’heavy metal, e più in particolare sul metal estremo. Fu fonte di enorme ispirazione per moltissime band thrash metal che ne presero alcune caratteristiche, unendole all’heavy. Un altro elemento che dimostra l’affinità tra i due generi è certamente la nascita del punk metal, che non è altro che la fusione di thrash e hardcore punk.

Nell’articolo successivo andremo ad esplorare e conoscere la storia e le origini del metal dagli albori fino ai giorni nostri, e tutte le problematiche e le insidie che continuano a perseguitare questo genere da quando ne ha memoria.